VERSO RIFIUTI ZERO: 1.293 I COMUNI CHE SUPERANO IL 65% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA. 64 SONO SERVITI DA AIMERI AMBIENTE

1.293 sono i comuni in Italia ad avere superato il 65% di raccolta differenziata dei rifiuti. Si tratta per lo più di piccoli comuni mentre le grandi città per ora non danno segnali di eccellenza. In non pochi comuni poi la differenziata arriva a livelli record quasi a rifiuti zero, si tratta di 330 comuni che hanno prodotto meno di 75 chilogrammi per abitante di rifiuto secco indifferenziato in un anno.

Sono i dati del programma “Comuni Ricicloni 2013http://www.ricicloni.it/ che premia le comunità locali, gli amministratori e i cittadini che si sono distinti ottenendo i migliori risultati nella raccolta e nella gestione dei rifiuti nel 2012.

Quasi 8 milioni di cittadini dunque si dedicano alla raccolta differenziata (il 13% della popolazione e il 16% dei comuni italiani).

A distinguersi tra i capoluoghi sono Belluno per il nord Italia e Salerno al sud mentre arrivato al traguardo di “rifiuti free” è Empoli con i suoi 47 mila abitanti. A vincere sono raccolta porta a porta, modalità di tariffazione del servizio, responsabilizzazione dei cittadini attraverso una comunicazione efficace e con politiche fiscali che applichino il principio del “chi inquina paga” e incentivino le buone pratiche con la riduzione della tassa sui rifiuti. Buone pratiche che consistono in compostaggio domestico, separare i rifiuti riciclabili, nella riduzione dell’uso delle bottiglie e contenitori di plastica a favore di contenitori riutilizzabili.

La classifica viene realizzata sulla base dell’ “indice di buona gestione”, che tiene conto di fattori quali: recupero di materia, riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti, sicurezza dello smaltimento ed efficacia del servizio.

Ben il 5% del totale dei comuni premiati sono serviti da Aimeri Ambiente, società del Gruppo Biancamano attiva nella raccolta e nella gestione dei rifiuti, che dopo essersi distinta lo scorso anno sulla base del dossier “Comuni Ricicloni” promosso da Legambiente, anche quest’anno si conferma un’azienda virtuosa. 59 comuni premiati nei quali opera Aimeri si trovano al Nord, 4 al Centro e 1 al Sud. Molti dei Comuni premiati lo scorso anno rimangono in classifica ma spuntano due novità: Pietra Ligure (SV), che oltre al riconoscimento “Comune Riciclone” ha ricevuto anche il “Premio Speciale Rilegno”; il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno, e Magliano Alpi (CN), che a giugno 2012 ha avviato il nuovo servizio di raccolta porta a porta promosso attraverso la campagna Lo stile che fa la differenza”, con il campione di nuoto Massimiliano Rosolino in qualità di testimonial e presente alla manifestazione di Legambiente come rappresentante Aimeri.

Legambiente ha lanciato a luglio scorso la raccolta di firme per la petizione popolare “Chi inquina paga, chi produce meno rifiuti deve risparmiare” http://www.legambiente.it/contenuti/chi-inquina-paga-chi-produce-meno-rifiuti-deve-risparmiare nell’ambito della sua campagna “Italia rifiuti free” affinché la tassazione a carico di famiglie e aziende sia equa e premi comportamenti virtuosi.

E LE GRANDI CITTA’?

A distinguersi sono dunque i piccoli comuni mentre se guardiamo a quelli oltre i 200 mila abitanti vediamo come sono solo il 5% dei capoluoghi ad andare oltre il 65% di differenziata. Nel complesso si ricicla più al nord rispetto al centro sud (85% contro il 15%) con Veneto in testa.

Torino con il 42,5% di raccolta differenziata si piazza prima tra le grandi città. A Genova invece si stanno sperimentando i “cassonetti intelligenti” con chiave personalizzata per le famiglie in modo da evitare i rifiuti ingombranti.

A Napoli è stata sperimentata la raccolta porta a porta in alcuni quartieri ma per il resto i rifiuti continuano ad essere inviati agli inceneritori nel Nord Europa. Ed il primato negativo va anche a Palermo.

Updated: 10 marzo 2014 — 18:48
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